IN ESCLUSIVA SULL'APP - Ricarica a un prezzo ridotto e il primo mese di abbonamento Electra+ è gratis con il codice "PLUS2" -

Scarica l'app
Mobility

Auto elettriche cinesi economiche 2025: prezzi da 4.900€ e modelli disponibili in Italia

7 nov 2025

Electric car charging, rear view. The vehicle is plugged in an ELECTRA charging point, with taillights illuminated, set against a softly lit background.

Auto elettriche cinesi economiche: quali scegliere davvero in Italia 

Il mercato automobilistico italiano sta vivendo una trasformazione significativa. Guardando i dati del 2025, le auto cinesi non rappresentano più esperimenti azzardati o imitazioni di scarsa qualità, ma veicoli che ottengono 5 stelle Euro NCAP e che, in alcuni casi, costano meno di una citycar usata di marca europea.

Scoprite e provate la nostra app

Prezzo e caratteristiche esclusive

Nota 4,5/5 dagli utenti

Ma quindi, quanto costano meno? La verità dietro i prezzi 

Il dato fondamentale è che le auto cinesi costano effettivamente meno delle concorrenti europee. Ma questa differenza di prezzo non deriva solo dalla manodopera a basso costo, come spesso si crede.

L'integrazione verticale che cambia tutto 

Il vantaggio competitivo sta nell'integrazione verticale. BYD, ad esempio, non è solo un costruttore automobilistico: produce internamente anche le batterie, che rappresentano circa il 40% del costo di un'auto elettrica. Questa integrazione verticale elimina gli intermediari e riduce significativamente i costi di produzione.

I numeri della produzione di massa 

C'è poi il fattore dei volumi produttivi. Mentre in Europa il dibattito sull'elettrico è ancora aperto, in Cina sono stati venduti 10 milioni di veicoli elettrici solo nel 2024. Con questi volumi, i costi di sviluppo si ammortizzano rapidamente, permettendo prezzi più competitivi.

Tecnologia avanzata, non compromessi 

È importante sottolineare che "economica" nel 2025 non significa più "di scarsa qualità". La Leapmotor T03, che con gli incentivi può costare 4.900 euro, include tetto panoramico, sensori di parcheggio e sistemi di sicurezza che fino a poco tempo fa erano riservati alle auto premium tedesche. Non sarà una Mercedes, ma per l'utilizzo urbano e la ricarica presso le stazioni rapide Electra, risponde perfettamente alle esigenze quotidiane.

Chi sono davvero questi marchi cinesi? 

È utile fare chiarezza sui principali marchi cinesi presenti o in arrivo sul mercato italiano.

I giganti consolidati 

BYD (acronimo di "Build Your Dreams") è attualmente il più grande produttore mondiale di veicoli elettrici, avendo superato Tesla in alcuni mercati. Warren Buffett ha investito nell'azienda nel 2008, un segnale della solidità del progetto industriale. In Italia BYD conta ormai un centinaio di concessionari, una rete in rapida espansione.

MG rappresenta un caso particolare. Il marchio, storicamente britannico (Morris Garages), è ora di proprietà del gruppo cinese SAIC. In Italia, MG può contare su oltre 100 concessionari, la rete più estesa tra i marchi cinesi.

I nuovi arrivati strategici 

Leapmotor è l'ultimo arrivato, ma con un vantaggio competitivo importante: Stellantis detiene il 20% dell'azienda e produce i veicoli in Polonia. Questo significa assistenza garantita dalla rete Stellantis ed esenzione dai dazi supplementari.

Tra i marchi in arrivo troviamo Xpeng (pronuncia "Sciao-peng"), NIO (il cui arrivo è ancora incerto), e il gruppo Chery con i marchi Omoda e Jaecoo.

I modelli che vale la pena guardare (con qualche sorpresa)

Le citycar sotto i 20.000 euro 

La Leapmotor T03 rappresenta il caso più eclatante: con gli incentivi statali può arrivare a costare 4.900 euro. Per accedere a questo prezzo servono la rottamazione di un veicolo Euro 5 e un ISEE inferiore a 30.000 euro. Anche senza questi requisiti, il prezzo resta comunque tra 15.000 e 18.000 euro. L'auto offre 265 km di autonomia reale e 95 cavalli di potenza.

La BYD Dolphin Surf, con un prezzo base di circa 18.000 euro, promette fino a 320 km di autonomia. Nei test Euro NCAP ha ottenuto 5 stelle piene, superando alcune concorrenti europee più costose.

Le compatte per tutti i giorni (30-35.000 euro) 

La BYD Dolphin standard costa circa 34.000 euro e offre un'autonomia di 427 km, con valori realistici confermati dai test su strada.

La MG4, dal design che non tradisce l'origine cinese, ha un prezzo base di 30.790 euro, che con gli incentivi scende a circa 24.000 euro. Offre la trazione posteriore (caratteristica rara in questa fascia di prezzo) e una dinamica di guida apprezzabile. L'autonomia dichiarata di 350 km nella versione base è confermata dai test indipendenti.

I SUV e le familiari (oltre 35.000 euro) 

La BYD Atto 3 parte da 38.990 euro. Pur non essendo economica in senso assoluto, offre 420 km di autonomia reale e dotazioni da segmento premium, garantendo un rapporto qualità-prezzo interessante. Anche questo modello ha ottenuto 5 stelle Euro NCAP.

La MG5 merita una menzione particolare: è l'unica station wagon elettrica disponibile sotto i 35.000 euro. Per le famiglie che necessitano di spazio ma preferiscono evitare i SUV, rappresenta una scelta razionale.

La Omoda 5 EV del gruppo Chery, attesa a 35.000 euro, promette sulla carta 450 km di autonomia, ma mancano ancora test indipendenti per confermare questi dati.

Le cose a cui fare attenzione 

È necessario valutare attentamente alcuni aspetti prima di procedere all'acquisto.

Il problema dell'assistenza post-vendita 

L'assistenza rappresenta ancora il punto più critico. I circa 100 concessionari BYD in Italia garantiscono una buona copertura del territorio. MG con oltre 100 punti vendita offre una situazione simile. Leapmotor si appoggia alla rete Stellantis, ma l'integrazione effettiva è ancora da verificare. Sono stati segnalati casi di attese prolungate per i ricambi e difficoltà nel trovare meccanici qualificati per questi veicoli.

Sicurezza: finalmente ci siamo 

La sicurezza non rappresenta più un problema. I test Euro NCAP confermano che BYD Seal, Dolphin e Atto 3 hanno ottenuto 5 stelle. La Xpeng P7 ha raggiunto lo stesso risultato. Anche la piccola Leapmotor T03 ha conseguito 4 stelle, un risultato rispettabile per una citycar.

Il valore dell'usato: la grande incognita 

Il valore di rivendita resta un'incognita. MG sembra mantenere quotazioni simili a Hyundai o Kia. Per BYD e Leapmotor mancano ancora dati sufficienti. Chi acquista per un utilizzo di lungo periodo (oltre 10 anni) può non preoccuparsi, ma chi cambia auto ogni 3-4 anni dovrebbe considerare questo aspetto.

I ricambi comuni sono generalmente disponibili, ma per componenti specifici i tempi di attesa possono essere lunghi. È necessario rivolgersi a officine autorizzate, che non sono ancora diffuse capillarmente.

Va considerato il risparmio sui costi di gestione: con i prezzi competitivi di Electra, ricaricare un'auto elettrica cinese costa mediamente 3-4 euro per 100 km, contro i 12-15 euro di un'auto a benzina.

La questione dazi: perché dovreste preoccuparvene

I dazi attuali e il loro impatto 

Da ottobre 2024, l'Europa ha introdotto dazi supplementari sulle auto elettriche cinesi. BYD paga un extra del 17%, MG (SAIC) il 35%, oltre al 10% già esistente. Tesla beneficia di un trattamento preferenziale con solo il 7,8% aggiuntivo grazie agli accordi con Bruxelles.

Come i cinesi aggirano il problema 

I produttori cinesi stanno già implementando strategie per aggirare questi dazi. Leapmotor produce in Polonia, BYD sta costruendo uno stabilimento in Ungheria, Chery punta sulla Spagna. Questo potrebbe contenere gli aumenti di prezzo.

Una strategia interessante riguarda le motorizzazioni: i dazi supplementari si applicano solo alle elettriche pure. Nel 2025 vedremo quindi un'offerta crescente di modelli ibridi cinesi, soggetti solo al dazio base del 10%. BYD ha già lanciato la Seal U ibrida plug-in, MG propone la HS hybrid.

Cinesi vs Europee: confronto senza peli sulla lingua 

Confrontando una MG4 con una Volkswagen ID.3, emergono differenze significative. La MG parte da 30.790 euro, la VW da 40.000. L'autonomia è comparabile, ma la MG include di serie dotazioni che sulla VW sono optional.

Le auto europee mantengono vantaggi nella rete di assistenza, nel valore residuo e nel prestigio del marchio. Una VW conserva ancora un appeal superiore rispetto a una MG, è innegabile.

Le cinesi vincono sul prezzo, sulla garanzia (7 anni MG contro 2+2 VW), e spesso nelle dotazioni di serie. Inoltre, i tempi di consegna sono generalmente più brevi rispetto alle europee, spesso gravate da mesi di attesa.

Quindi, le compro o no queste benedette cinesi?

Per chi ha senso davvero 

Dopo un'analisi completa di prezzi, dotazioni e problematiche, la risposta dipende dalle esigenze specifiche dell'acquirente.

Per chi percorre 30 km al giorno in città e cerca il massimo risparmio, la Leapmotor T03 a 4.900 euro con incentivi rappresenta un'opportunità difficile da ignorare.

Chi cerca un'auto versatile, adatta anche ai viaggi, trova nella MG4 una scelta razionale. Costa quanto una Clio ben accessoriata ma offre mobilità elettrica, oltre 400 km di autonomia reale e una guida soddisfacente. L'assistenza MG è adeguata e il marchio sta costruendo la propria credibilità.

Per chi desidera un SUV, la BYD Atto 3 offre molto valore per 39.000 euro. Non è economica in assoluto, ma confrontata con un Volkswagen Tiguan elettrico equivalente, il rapporto qualità-prezzo è evidente.

Il consiglio finale (quello che conta) 

Il consiglio più importante è provare questi veicoli direttamente. Un test drive può riservare sorprese positive e sfatare preconcezioni. La MG4, ad esempio, offre un'esperienza di guida superiore alle aspettative, considerando il differenziale di prezzo di 10.000 euro rispetto alle concorrenti europee.

Il 2025 segna il momento in cui le auto cinesi diventano un'alternativa da valutare seriamente, non più relegata a nicchia di mercato. Considerando l'evoluzione dei prezzi delle auto europee, è opportuno valutare queste opzioni senza preconcetti.

Un'ultima considerazione: attendere ulteriori ribassi potrebbe non essere strategico. Con i dazi e l'inflazione, è più probabile un aumento dei prezzi. Gli incentivi statali sono inoltre soggetti a esaurimento fondi.

Per quanto riguarda la ricarica, la rete di stazioni rapide Electra in continua espansione garantisce sempre maggiore facilità di ricarica, con piena compatibilità per le auto cinesi che rispettano gli standard europei. Per chi cerca ancora più convenienza, Electra Plus offre tariffe vantaggiose per i clienti abituali.

Scoprite e provate la nostra app

Prezzo e caratteristiche esclusive

Nota 4,5/5 dagli utenti

Giulia, esperta mobilità Electra

L'unica app di ricarica di cui avete bisogno

4.5/5

sui negozi

© 2025 Electra. Tutti i diritti riservati.Avviso legaleCondizioni di servizioPrivacy